Premio Chatwin

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La Storia

Il “Premio Chatwin” camminando per il mondo nasce in Liguria, nel 2001, da un’idea di Luciana Damiano, al fine di promuovere la conoscenza e la cultura dei popoli.

Primo festival del viaggio in Italia, prende il via nelle prime edizioni alla Spezia, nel Golfo dei Poeti, sconfina a Nizza (Francia) e approda a Genova, dove rimane fino al 2010.

Dopo un periodo di pausa torna nel 2021 per festeggiare, al Teatro Astoria di Lerici, il ventennale dalla prima edizione.

Un appuntamento che conferma il grande interesse di pubblico e stampa e, soprattutto, l’internazionalità dei
partecipanti al concorso provenienti da molti paesi stranieri tra cui, oltre all’Europa, Siria, Iran, Pakistan, Corea del Nord, Stati Uniti, Nuova Zelanda.

Nelle precedenti edizioni con la sezione amore senza frontiere il Premio Chatwin ha portato il suo contributo in Eritrea, Sudan e Sudafrica, Brasile,
Marocco, Madagascar, Afghanistan, contribuendo alla realizzazione dei progetti umanitari raccontati nei video vincitori.

Si avvale della consulenza di Elizabeth Chatwin, moglie dello scrittore e, dal 2010 di un comitato tecnico scientifico: 11 personalità di spicco del mondo della letteratura, della fotografia, del cinema, del giornalismo, già da tempo legati al premio.

Il Premio Chatwin, oltre a divulgare il pensiero e le opere dello scrittore inglese, persegue le seguenti finalità :
conoscenza e cultura dei popoli, inserimento nel mondo del lavoro, ambiente , ritorno al viaggio, didattica – educazione, solidarietà.

Con questi intenti, nelle varie edizioni il Premio ha proposto varie iniziative, tra cui: mostre di pittura e fotografia, proiezioni dei video reportage finalisti, di film e documentari, testimonianze di volontariato, laboratori di scrittura per le scuole, convegni e incontri con grandi viaggiatori e testimoni diretti della vita dello scrittore inglese: dalla moglie Elizabeth, al fratello Hugh Chatwin, ai biografi Nicholas Shakespeare e Susannah Clapp, all’archeologo e amico Maurizio Tosi.

Ad affiancarli, tra gli altri :
Fosco Maraini, Walter Bonatti, Fernanda Pivano, Claudio Magris, Bernardo Valli, Giorgio Brunelli, Francesco
Tullio Altan, Paolo Rumiz, Ettore Mo, Angela Terzani Staude, Stefano Malatesta, Dacia Maraini, Maurizio Maggiani, Giuseppe Cederna, Eugenio Turri, Giorgio Brunelli, Mario Dondero, Jovanotti, Paolo Fresu, Carlo Siliotto, Antonella Ruggiero, Teresa De Sio, Mauro Pagani, Cristina Donà, Vinicio Capossela , Ivo Saglietti, Monica Bulaj, Luigi Baldelli, Luca Zingaretti, Mario Tozzi, Folco Quilici, Fulco Pratesi, Ilaria Maria Sala, Carla Perrotti, Edoardo Albinati, Hape Kerkeling, Bernard Ollivier, Jason Eliott, Rolf Potts, Peter Hopkirk, Cees Nooteboom, David Bellatalla, Gianni Berengo Gardin, Colin Thubron, Telmo Pievani, Francesco Cito, Giammarco Sicuro.

A giudicare gli elaborati in concorso è stata una giuria composta da antropologi, letterati, giornalisti e presieduta, nelle varie edizioni, da: Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Ferzan Ozpetek, Paolo Virzì, Domenico Procacci, Ermanno Rea e Mario Dondero. Presidenti dell’edizione 2021, Dacia Maraini e Gianni Berengo Gardin.

I vincitori del concorso sono stati premiati a conclusione dell’evento, durante una serata spettacolo all’interno della quale sono stati consegnati riconoscimenti a personalità tra le più rappresentative del panorama culturale mondiale della cultura, del cinema, della fotografia, della musica, dell’ambiente e del fumetto.

La scenografia della serata conclusiva del Premio Chatwin è, fin dalla prima edizione, l’installazione “ Via col vento “ realizzata dall’artista Claudio Papola per la Biennale di Venezia del 1982.

Dalla moglie Elizabeth, presente in ogni edizione, ai biografi Nicholas Shakespeare e Susannah Clapp,
all’archeologo e amico 
Maurizio Tosi, allo scrittore Colin Thubron che a proposito del Premio Chatwin, disse: “ Bruce era molto schivo, ma sono certo che sarebbe stato molto compiaciuto nel  vedere il suo nome legato ad un’ iniziativa che promuove l’aspetto culturale del viaggio”.

FINALITA’ DEL PREMIO
Il Premio Chatwin oltre a divulgare il pensiero e le opere dello scrittore inglese, persegue le seguenti finalità:

Conoscenza e la cultura dei popoli

Questa iniziativa intende inoltre promuovere la conoscenza e la cultura dei popoli coinvolgendo scrittori e viaggiatori che attraverso i loro racconti possano trasmettere le loro esperienze di viaggio.

Inserimento nel mondo del lavoro

Offrire ai vincitori del concorso un’opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, come dimostrano le tante lettere che ancora oggi continuano ad arrivare alla segreteria del Premio.

Ambiente

La salvaguardia del pianeta Terra è un’emergenza; come sono cambiati i paesaggi descritti dai grandi viaggiatori in seguito all’antropizzazione e ai cambiamenti climatici? Il nostro obiettivo è quello di contribuire a sensibilizzare le persone sulle tematiche ambientali evidenziando delle strategie utili a contenere, divulgare i fenomeni di fragilità provocati da queta emergenza.

Ritorno al viaggio

L'obiettivo in questo momento così delicato è quello di offrire una prospettiva di fiducia e di ritorno al viaggio, sia esso reale, introspettivo o fantastico. La pandemia ha cambiato le abitudini delle persone, il modo di viaggiare; la mente può ripercorrere i luoghi, può crearne diversi, può trasformare le proprie emozioni e la conoscenza di sé.

Didattico - educative

Laboratori di scrittura, di fotografia e di arti visive sul tema del viaggio, dalla scuola materna alle scuole superiori.

Solidarietà

Contribuire alla realizzazione di opere sociali e azioni umanitarie attraverso la sezione amore senza frontiere che nelle passate edizioni ha dimostrato di essere un veicolo importante di solidarietà.

Negli anni il concorso ha evidenziato le qualità dei reporter consolidando per alcuni la propria carriera professionale e indirizzando la scelta di vita di molti partecipanti.

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